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Daniel Libeskind e la sostenibilità...

Daniel Libeskind ha iniziato a progettare costruzioni prefabbricate sostenibili moderne. La prima, in collaborazione con lo 'Studio Series', è di 515 mq di superficie... numero che lo stesso Libeskind attribuisce ad un manufatto con "il più alto livello di sostenibilità". Funziona con impianto solare, "massimo isolamento e, naturalmente, è una delle composizioni architettoniche più belle create negli ultimi cento anni...questa è sostenibilità!"

Libeskind dice a Kevin Brass nell'IHT:
"Questa è realmente la prima volta che ho creato qualcosa che sia un'edizione artistica limitata di un nuovo spazio, un nuovo senso di vivere… Ho fatto tutto al contrario durante la mia carriera. La maggior parte della gente comincia con i piccoli progetti e continua a progettare un museo. Ho cominciato con un museo."

Lo Studio Libeskind descrive il progetto:
"Come un cristallo che cresce dalla roccia, una struttura drammatica che emerge dalla terra. La villa, la prima di una serie che porta la firma di Daniel Libeskind, genera un nuovo dialogo tra il vivere contemporaneo e una esperienza completamente nuova di spazio.
Costruita con materiali di prima scelta, questa scultura tedesca, abbraccia i più alti standard del design, dell'arte e della sostenibilità.
E' unica da qualsiasi angolazione venga vista, offre caratteristiche di maggior isolamento e durabilità possibili, tecnologie d'avanguardia e conformità con i più ferrei limiti di salvaguardia dell'ambiente a livello mondiale".

Design e Materiali
La sostenibilità dei materiali è il cuore del progetto di Libeskind. Dall'esterno la villa esplicita il suo rivestimento di legno, risorsa rinnovabile che sta facendo ritorno come materiale da costruzione del ventunesimo secolo, grazie alle sue impressionante capacità di conservarsi.
La parte interna di un tronco di legno offre valori di isolamento termico massimi e così ne determina la sua efficienza. Con oltre 360 mm di fibre di legno riciclabile e un coefficiente di trasmittanza termica di 0.11 W/m²K, l'isolamento dei muri esterni della villa eguaglia quello di una casa passiva.

Risorse rinnovabili disponibili
La villa impiega fonti di energia rinnovabili che il sito, dove sorge la costruzione, mette a disposizione per il riscaldamento, l'elettricità e l'acqua. Tra le sue dotazioni è incluso un sistema solare termico, integrato nelle facciata rivestita in zinco e quindi non visibile, e un sistema geotermico con pompa termica ad alto rendimento. Inoltre, l'energia elettrica può essere prodotta da un sottile pellicola fotovoltaica, mentre l'acqua piovana può essere raccolta dal tetto per l'impianto di irrigazione del giardino.

Anche se da questa foto la costruzione può sembrare convenzionela (per quanto un edificio di Libeskind possa essere considerato tale...), Michael Sylvester precisa che l'aggettivo 'prefabbricata' non debba essere associato ad una progettazione ripetitiva.
Il direttore generale della ditta 'Proportion', Michael Merz, afferma che a differenza delle usuali costruzioni prefabbricate-modulari, la villa può essere integrata con parecchi accessori su ordinazione e richiede parecchi mesi per il montaggio in cantiere.
Michael Sylvester conclude con una linea sommaria dell'obiettivo della costruzione prefabbricata moderna, non ancora raggiunto:
“Un'esplicita richiesta della gente è quella di avere la possibilità di usufruire del talento di un grande Architetto ma a prezzi ragionevoli!"
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1 commenti:

Enrico ha detto...

Non capisco perchè nel nostro bel paese non sia ancora entrata la mentalità del prefabbricato.
A parte il trentino avviamente...

Sarà forse perchè c'è poca speculazione quindi non ne viene fatta troppa pubblicità? Mah...

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