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Giochi d'acqua e luce in un'abitazione


La "Waterfall House", ossia la casa della cascata, è stata commissionata da un giovane uomo di affari allo studio 'Andres Remy Arquitectos' (Andres Remy, Flavia Bellani, Marcos Pozzo, Paula Mancini, Laura Rodriguez Segat, Leandra Rodriguez Llebana) nel 2005, gli stessi che hanno progettato successivamente la "Black House". Le esigenze del cliente hanno guidato i progettisti nel concepimento dell'opera.


La casa sorge a Buenos Aires in Argentina e la figura che predomina su tutto lo scenario circostante è il lago.
Tutto lo studio dell'ambiente circostante, delle condizioni climatiche, dell'orientamento, del sole erano necessarie per capire il luogo.

Il lago, figura fondamentale del paesaggio, si trova ad una quota inferiore rispetto quella del lotto, quindi per enfatizzarlo è stata alzata la quota del piano terra dell'abitazione. Così tutti gli ambienti destinati alla vita sociale sono stati posti nel piano primo conquistando le viste panoramiche verso il lago.
E proprio con questo sistema l'acqua rivela l'architettura, l'abbraccia e con il riflesso genera vita e movimento.


Essa amplia i limiti della casa, rendendoli infiniti. Cancella il limite tra il naturale e l'artificiale, sia all'interno che all'esterno.

L'acqua, portata all'interno e sollevata da terra, cade come una cascata terminando il suo percorso sulla piscina al piano inferiore, rinfrescando gli ambienti domestici e fornendo allo stesso tempo segretezza. La cascata d'acqua filtra inoltre la luce rendendola meno nociva. E proprio la luce è un altro elemento fondamentale di progetto: gli architetti hanno studiato sistemi di penetrazione zenitale, legando i diversi livelli.


Come si è potuto intuire la cascata è il simbolo di questa casa e da qui ne deriva il nome.
Il gioco volumetrico esterno ed interno sparisce nella parte posteriore, aprendo gli spazi al lago.
In opposizione, la parte anteriore presenta un disegno chiuso che tiene le aree di servizio e che garantisce la riservatezza alla casa.


C'è una sorta di equilibrio, di bilanciamento tra i pieni ed i vuoti dei volumi.
Gli spazi progettati sono flessibili, si adattano sia alla vita ed alle abitudini del committente che ai bisogni di una futura famiglia. Sono state isolate le zone riservate nel piano terra da quelle pubbliche poste al piano primo e nella parte del piano più inferiore.




 

  

 

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