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Progettare una casa e non solo...


"Cross Cultivation" è un progetto, elaborato da Jared Langevin insieme a Joshua Cummings e Gabriel Cuéllar e si è piazzato al 2° posto della 2010 USGBC Natural Talent Design Competition (categoria professionisti emergenti).


E' un progetto di un'abitazione e gli stessi architetti l'hanno spiegato così:
"L'architettura domestica è in grado di trasmettere il proprio senso di appartenenza agli esseri umani e alla natura, favorendo anche le relazioni che si possono instaurare tra questi due fattori; essa infatti è condizionata dalle persone, dal luogo, dal clima. Anche i possibili rapporti che si possono stabilire tra gli individui sono fortemente legati alle sensazioni che l'ambiente circostante fa scaturire come per esempio un pranzo tra vicini di casa, una conversazione tra cari nella luce della sera in una veranda, o un pomeriggio solitario di lettura tra i profumi piacevoli di un giardino. Ad ogni modo, la qualità delle esperienze è connessa al carattere dello spazio domestico in cui esse si verificano. L'architettura fa quindi da moderatore tra il singolo e la collettività, tra il pubblico e il privato, tra la crescita esterna e la conservazione degli interni.


I progressi tecnologici hanno permesso uno sviluppo ed un controllo più efficienti di ciò che si andrà a costruire senza trascurare l'aspetto ambientale.
Una volta, le nostre attività quotidiane variavano secondo il tempo e la stagione; 'ciò che si portava a casa' dipendeva dalla conoscienza della Terra, della composizione del suolo e dai cicli di vita. Ora lo si dà per scontato grazie al progresso e ci si indirizza verso le possibilità di sfruttamento delle risorse per ottenere un'architettura sostenibile.


Questo progetto mira a trovare un equilibrio sostenibile tra spazi interni ed esterni e tra le diverse attività che si possono svolgere in essi. Per questo il progetto è stato collocato nella città di New Orleans, che possiede una cultura segnata dalla varietà delle condizioni ambientali.


Il tema fondamentale è il giardino che occupa tutto il lotto in questione. Infatti la casa, denominata Shotgun e composta da una successione di volumi, è sopraelevata dal piano di campagna di almeno due metri; questa soluzione protegge l'abitazione dalle inondazioni. Inoltre, essendo pensata solo per uno o due occupanti, si riduce al minimo la necessità di metratura e accresce lo spazio aperto.



La successione di volumi comporta una sequenza lineare "esterno, interno, esterno, interno,..." e rappresenta una serie di stanze all'aperto inserite in un paesaggio allestito con grande cura che coinvolge tutti i sensi: piante da frutto, ortaggi e verdura, gelsomino, gardenia, lavanda e molte altre essenze profumate che accompagnano gli inquilini durante il giorno e la notte. Gli alberi oltre a fornire ombra ospitano uccelli canori; essi cambiano colore con il passare delle stagioni e sono stati selezionati per il loro "valore nutrizionale e funzionale".



L'abitazione sfrutta la ventilazione e l'illuminazione naturale e le piante controllano l'umidità nei mesi estivi. Queste caratteristiche sono affiancate ad un ricercato studio dei sistemi tecnologici adottati come elevato isolamento, pareti massive, vetri idonei,...


Le coperture hanno un ruolo fondamentale: raccolgono l'acqua piovana e la convogliano direttamente un cisterna interrata che sarà poi usata per l'irrigazione; la parte centrale è strategicamente orientata al fine di catturare la massima quantità di luce incidente, e inoltre sono installati una serie di pannelli solari per la produzione di acqua calda.


Questi accorgimenti fanno sì che la costruzione abbia un basso consumo energetico, incoraggiando l'uso di mezzi non meccanici per raggiungere il comfort e moderando la quantità di tempo trascorso in casa, dove si concentra la maggior parte del consumo energetico di una famiglia".
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