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Le cerniere del MO.S.E.

Tutto ciò che riguarda un attento studio architettonico-ingegneristico delle grandi opere come le infrastrutture mi affascina molto. Rimango alquanto colpita, oltre per l'opera nel suo complesso ovviamente se si stratta di un manufatto di qualità, ma soprattutto per i dettagli costruttivi realizzati, ogni volta diversi a seconda delle esigenze e necessità che sorgono.

L'altro giorno leggendo il giornale "Il Treviso" c'era un articolo che parlava del MO.S.E.
Credo che tutti sappiano di cosa si tratta.
In ogni caso il MO.S.E. (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) è un'opera, in corso di realizzazione nella laguna veneta per difenderla dall'innalzamento del livello dell'acqua che sta aumentando via via con gli anni e che rischia di far scomparire la bellissima Venezia e le zone limitrofe. L'opera è stata iniziata nel 2003 alle tre bocche di porto del Lido, di Malamocco e di Chioggia, i passaggi che collegano la laguna con il mare ed attraverso i quali si svolge il flusso ed il riflusso della marea.

E' costituito da schiere di paratoie mobili a scomparsa in grado di isolare la laguna Veneta dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea superiori ad una quota concordata (110 cm) e fino ad un massimo di 3 metri.
Il MO.S.E. assieme ad altre opere come il rafforzamento dei litorali, il rialzo di rive e pavimentazioni e la riqualificazione della laguna, dovrebbero provvedere alla difesa della città di Venezia da eventi estremi come le alluvioni e dal degrado morfologico, per il quale la laguna sta progressivamente cedendo al mare ed il livello del suolo si sta abbassando.

A parte tutto il discorso sull'impatto ambientale che un intervento di questo genere può portare, su discussioni economiche, se un'opera di questo genere era proprio necessaria o si potevano trovare soluzioni alternative,... ciò che mi ha colpito sono le dimensioni dei soli elementi di connessione come le cerniere che saranno poste in opera entro la fine di quest'anno.
Si tratta di una femmina (parallelepipedi cavi al centro) di ben 24 tonnellate e un maschio di 10 tonnellate, alto quasi 3 metri.


Sono due delle tre componenti chiave del MO.S.E., quelle tecnologicamente più avanzate.
Assieme ad un connettore (perno che aggancia gli altri elementi), formano uno delle 156 cerniere per l'ancoraggio delle 78 paratoie ai 26 cassoni ancorati al fondo della laguna all'altezza delle bocche di porto.
"Un sogno e un orgoglio per l'ingegneria italiana" spiega il magistrato alle acque di Venezia, Patrizio Cuccioletta.

Ovviamente sono già iniziati i test sulla tenuta dei materiali ad opera della Fip Industrie di Selvazzano e sono pronte le verifiche sull'intero sistema di cerniere da sottoporre alle stesse condizioni di quando saranno immerse in laguna. Infatti in un campo prova è stata ricreata una porzione di MO.S.E. compreso il cassone, la galleria sotterranea per la manutenzione e le cerniere. Tre martinetti simuleranno l'andamento delle acque della laguna e delle onde dell'Adriatico e con pressione equivalente a quella di 20 metri di profondità.

Il progetto esecutivo è stato approvato lo scorso gennaio dal comitato tecnico di magistratura. L'impresa esecutrice è la Mantovani (società sorella alla Fip) che è in lizza per mettere in sicurezza il Golden Gate di San Francisco.
Le verifiche sulle pre-serie dureranno ben 18 mesi, ma già alla fine di quest'anno si partirà con la costruzione degli elementi femmina. Questi condizionano il posizionamento dei cassoni all'interno dei quali devono essere inserite. Per realizzare una singola cerniera servono 3 mesi!

IL FUNZIONAMENTO DELLE PARATOIE
Gli elementi mobili, definiti così perchè in condizioni normali di marea essi sono pieni d'acqua e rimangono adagiati sul fondo del mare, sono composti da una serie di paratoie installate sul fondale delle bocche di porto, a loro volta agganciate alle strutture di alloggiamento attraverso cerniere.
Nel momento in cui è previsto che la marea raggiunga valori superiori a quelli ammissibili di salvaguadia, le paratoie vengono svuotate dall'acqua attraverso l'immissione di aria compressa. Quindi la laguna, con questo sistema viene isolata temporaneamente dal mare e viene quindi bloccato il flusso della marea (per circa 4-5 ore complessivamente).

La manovra di apertura delle paratoie avviene secondo precise procedure tenendo conto anche del possibile aumento dell’acqua in laguna per l’apporto dei fiumi, per la pioggia, per i sovralzi locali causati dal vento, per il passaggio dell’acqua tra un paratoia e l’altra.

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