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L'isola sostenibile

Al festival del "Architecture + The City" è stato proposto un piano di sviluppo sostenibile di riqualificazione di un'isola nella baia di San Francisco. Questo progetto aspira ad ottenere a tutti gli effetti la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), dove sono contenuti i parametri da rispettare nel campo dell’edilizia sostenibile. Sono stati sviluppati negli Stati Uniti e applicati in 40 Paesi del mondo.
Indicano i requisiti per costruire edifici eco-compatibili, capaci di “funzionare” in maniera sostenibile ed autosufficiente a livello energetico.

Il progetto consiste nel ridisegnare urbanisticamente un "lotto galleggiante" di terra squadrato bagnato su tutti i lati dall'oceano e collegato alla terraferma da un ponticello di dimensioni molto ridotte rispetto al ponte di San Francisco che si impone all'orizzonte.
E' una vera e propria isola artificiale, ordinata nella progettazione urbanistica, piena di percorsi in grado di servire qualsiasi punto, munita di un porto per essere raggiunta anche per via marittima.

Tutte le vie attraversano l'isola da nord a sud con un'inclinazione di 68° per minimizzare l'esposizione al vento. La maggior parte degli alloggiamenti è concentrata attorno al terminale del traghetto e al ponticello ad ovest. Il "Terminal 1" (un edificio regale descritto nei film "Indiana Jones" e "L'ultima crociata") si trasformerà nella nuova stazione del traghetto.

Molte delle costruzioni attuali presenti sull'isola saranno riqualificate: i vecchi capannoni navali e quelli che accoglievano gli aeroplani, si trasformeranno rispettivamente in centri di intrattenimento e di vendita al dettaglio. Gli alloggi appartengono alla tipologia di case urbane: una serie di appartamenti impilati, ma non distinti per reddito.

300 degli acri dell'isola sono stati messi a disposizione per l'habitat naturale principalmente verso est, lato opposto all'affaccio verso la città.

Sarebbe considerata come una grande azienda agricola. L'unica perplessità è che non sarebbe in grado di produrre abbastanza alimenti per il sostentamento di tutti i 16.000-24.000 residenti progetto; per questo, come occasione di progetto, si è sviluppata la riqualificazione dei capannoni sopra descritti. Quei capannoni saranno coperti con pannelli solari, che permetterebbero di contribuire alla produzione di energia necessaria all'isola, assieme alle altre fonti rinnovabili, come quella eolica. E' dotata inoltre di uno stabilimento per il trattamento delle acque di scarico.

Un'altro limite, se si può considerare tale, deriva dai parcheggi sotterranei limitati: uno per ogni unità abitativa incentivando gli utenti ad un nuovo stile di vita: bici e traghetto!

I gruppi addetti alla progettazione sono Skidmore Owings & Merrill, Page & Turnbull e lo SMWM e la Perkins & Will (recentemente fusi) e stanno collaborando per stilare un bilancio sulla massima densità di progetto per evitare un sovrapopolamento come già avvenuto sulla terraferma. Il disegno completo ha guadagnato un certo numero di premi: "Il premio nazionale d'onore AIA", un riconoscimento per quanto riguarda il rispetto dell'ambiente istituito da Clinton e un premio economico ed ambientale.


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