"Red Hook Green" è un progetto firmato dallo studio americano Garrison Architects e rappresenta la prima costruzione sostenibile zero-energy di New York. Sarà completata entro la fine dell'estate 2010 e è situata vicino il ponte di Brooklin.
Il Dipartimento per l'Energia degli Stati Uniti definisce che "una costruzione ad uso residenziale o commerciale è zero-energy (ZEB) se il suo fabbisogno energetico richiesto è molto basso ed è in grado di autoprodursi l'energia necessaria con l'utilizzo di tecnologie rinnovabili".
Questo intervento segue il concetto ZEB ed infatti attraverso fonti localmente disponibili, non inquinanti, rinnovabili come l'energia eolica o solare, è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico richiesto.
"Red Hook Green"è una casa unifamiliare di circa 370 mq dotata di garage e spazio scoperto.
Ad una estremità del parallelepipedo di base tripartito sorgono tre volumi sovrapposti, sfalsati tra di loro che ospitano gli ambienti della casa. Il basamento è concepito con una corte centrale, il garage da un lato e il piano terra dell'abitazione dall'altro.
Come già detto, essendo una costruzione sostenibile, è stata prevista l'installazione, sul tetto piano, di pannelli solari HIT prodotti dalla ditta Sanyo caratterizzati dalla capacità di riuscir a capatare più energia solare possibile che arriva da qualsiasi angolazione e direzione.
Strutturalmente, la parete del sud del primo piano è stata rivestita volutamente con lastre di vetro per mantener la struttura in acciaio a vista.
Continuando sulla stessa linea il terzo piano è stato in parte svuotato ed adibito a terrazza per equilibrare il gioco di trasparenze sottostante.
Il concetto di questo progetto era l'integrazione con le preesistenze: magazzini risalenti all'epoca della guerra civile. Infatti la scelta della costruzione per moduli con materiali, quali metallo e vetro tipici degli edifici industriali, il muro di cinta in mattoni che circonda il garage e il giardino interno, hanno rinforzato il rapporto con l'ambiente dando un tocco di modernità al quartiere.
Via designboom e RedhookGreen
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