L'Esposizione Universale 2010 è organizzata dalla città di Shanghai, in Cina e si svolgerà tra il 1 maggio 2010 e il 31 ottobre, per un totale di 6 mesi, come richiesto dal BIE. I padiglioni espositivi sono situati sulle due rive del fiume Huangpu che attraversa Shanghai.
Il tema scelto è "Better City, Better Life" (Città migliore, vita migliore) ovvero la qualità della vita in ambito urbano.
Si vuole discutere del problema della pianificazione urbana e dello sviluppo sostenibile nelle nuove aree cittadine, ma anche sulle modalità di intervento per la riqualificazione del tessuto urbano esistente, visto l'aumento consistente della popolazione dal secolo scorso ad oggi.
Sono stati individuati dei sottotemi per i padiglioni rappresentativi di ogni stato:
- L'unione di diverse culture all'interno delle città
- La prosperità economica nelle città
- Innovazioni della scienza e della tecnologia nelle città
- Rimodellazione delle comunità cittadine
- Interazione tra aree urbane e rurali
Il risultato è stato sbalorditivo e chissà quale costruzione non sarà temporanea ma testimonierà questo evento universale!
Quello del Regno Unito, dalla strana forma tra un fungo e un riccio, oppure il padiglione degli Emirati Arabi Uniti dalla superficie dorata traslucida a forma di onde progettato dallo Studio Foster e Associati? O forse quello della Danimarca, i cui visitatori aggirandosi tra ambienti curvilinei e spiraliformi possono sperimentare momenti di vita danese, con tanto di giro in bici o picnic sul giardino pensile?
Servendo da entrata principale al luogo dell'Expo 2010 del mondo, "il boulevard dell'Expo" è coperto
da una membrana con area totale di mq 65.000 ed un'estensione di quasi 100 m. La copertura, situata nell'argine sud del fiume di Huangpu, è sostenuta da 19 alberi interni e 31 esterni e da sei strutture a forma di imbuto in acciaio e vetro. Ha un'altezza interna di 45 m. e una proiezione libera di m 80. Sono chiamate le Valli del Sole perchè incanalano la luce naturale negli interrati del boulevard stesso.
Con l'ausilio dei cavi e dei ganci, gli alberi centrali minimizzano la distorsione della membrana durante gli stati di forte sollecitazione derivanti dal vento e sopportano la maggiore parte dei carichi verticali.
Gli anelli di collegamento interni e la doppia membrana stratificata servono a distribuire il peso e
rinforzare la membrana nei punti di concentrazione del carico.
La testa ed il piede degli alberi sono in acciaio montati su cuscinetti a sfera ed annegati nel getto in calcestruzzo armato.
Durante i periodi di pioggia consistente, la struttura del tetto incanala l'acqua verso l'interno degli alberi.
Fonte: designboom
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