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I padiglioni dell'Expo Shangai 2010 - parte 3

Il padiglione di Taiwan
Il padiglione assomiglia "alla lanterna del cielo" o la "lanterna di Kong Ming". Questo oggetto utilizza lo stesso principio della mongolfiera e viene realizzato con una struttura rigida rivestita di carta al cui interno viene posta una fonte di calore in cera combustibile. Quando viene accesa la fiamma, il calore scalda l'aria all'interno diminuendone la densità e di conseguenza si alza in volo. La lanterna rimane in volo finché la fiamma rimane accesa, dopo di che plana lentamente al suolo. Secondo la tradizione, la gente pilota le lanterne per pregare per la felicità e la sicurezza in Taiwan. Durante gli eventi a Shangai, Taiwan inviterà la gente ad indirizzare le lanterne come buon auspicio.
Il padiglione è un cubo trasparente che contiene al suo interno una sfera digitale enorme che simboleggia la terra.



Il padiglione degli Emirati Arabi Uniti
Esso ripropone il tipico paesaggio dello stato composto da dune di sabbia dorata. La copertura esterna del padiglione è in acciaio inossidabile di color oro e la forma ondeggiante richiama l'immagine del vento che modella il deserto. isi sviluppa su una superficie di mq 3.000 ed ha una capienza di 450 persone.




Il padiglione della Svizzera
E' stato progettato da un team di sette professionisti tra i quali lo scenografo Andreas Hunkeler e l'architetto responsabile Andreas Bründler. Hanno puntato sull’aspetto ludico, pur rispettando l'argomento dell’Expo, sviluppando quattro tematiche: qualità dell’aria e dell’acqua, edilizia sostenibile, trasporti pubblici.
L’intenzione del padiglione espositivo è quello di mostrare come la Svizzera riesca a far convivere armoniosamente ambienti urbani e naturali.


Dall’esterno, il padiglione si presenta come un edificio ibrido per natura e tecnica. La facciata, composta di 11.000 cellule in resina ecologica ed una rete di cavi metallici a maglie larghe, con l’aiuto dell'esposizione solare, produce energia elettrica e lascia intravedere l’irradiamento solare quale forza creativa.
Una seggiovia porta i visitatori sul tetto coperto di verde del padiglione e simboleggia l’interazione fra città e campagna. Nel tragitto in seggiovia i visitatori passano dalla pesantezza della città alla leggerezza della natura. Il tetto coperto di verde simboleggia le zone rurali in contrapposizione allo spazio interno urbano.


Per evitare malintesi, il linguaggio visuale del padiglione è stato adattato alla simbologia cinese: i principi dello yin/yang, il colore rosso, le ellissi che ricordano la cifra 8 (simboleggiante la fortuna).
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