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Villaggio moderno messicano


Il progetto è stato concepito nel 2008-2010 dagli architetti Hierve e Diseñeria come un villaggio per il fine settimana e quindi per fuggire dalla vita caotica della Città del Messico.
Comprende 9 unità abitative per una superficie totale di 2.269 mq su un lotto di 2.510 mq. E' stato un progetto vincolato dalle autorità competenti proprio per il luogo di pregio in cui è situato soprattutto per quanto riguarda la scelta dei materiali, dei formati, delle altezze, il rapporto con le altre costruzioni, la disposizione generale, le aperture,...


Fin dalla fase preliminare gli architetti hanno studiato il modo di trasmettere il forte collegamento con il luogo rispondendo alla relativa topografia, alla vegetazione attuale, alle viste del lago, alle costruzioni vicine, alla larghezza delle vie,... Inoltre hanno cercato di integrare la costruzione, in termini architettonici, con il sapore del ricco paesaggio naturale e rurale che circonda la Valle de Bravo come per esempio incorporare le lunghe trincee nel progetto e di riempirle di pietre e di vegetazione tipica.


Molto particolare è la configurazione spaziale principale del progetto che consiste nella collocazione dei volumi lungo le due vie che delimitano il lotto, disponendo gli appartamenti ad L e l'inserimento di un patio centrale proprio come nelle abitazioni tradizionali del posto.


E' sviluppata su due piani: parte di quello inferiore comprende l'ingresso e tutti spazi di servizio (sicurezza, rifiuti, un piccolo self-service, l'area del concierge, 36 piccole cantine, la lavanderia, le stanze da bagno di servizio).


Il piano superiore include un corridoio autonomo ad L a servizio di tutti e 9 gli appartamenti e della corte centrale. Questa è uno spazio aperto fruibile ed accessibile a tutti gli inquilini mantenendo comunque la privacy verso le vie di passaggio e contemporaneamente si apre verso il paesaggio circostante. Questa zona è arredata con una piattaforma di legno, una Jacuzzi, due specchi d'acqua, uno spazio per il barbecue e un piccolo giardino.
Alla fine del corridoio, c'è un altro piccolo patio che porta la luce e la calma ad uno luogo dedicato al relax ed alla meditazione (yoga e massaggi).


Tutti gli appartamenti seguono la logica della corte: chiusi verso le costruzioni circostanti e si aprono nella parte opposta verso la natura. Tutte le camere da letto hanno una minor altezza rispetto i saloni, per esser riscaldati più facilmente e per dare un senso di accoglienza e calore.


Ogni appartamento si sviluppa su due piani: al livello inferiore di ognuna (tranne la n. 5) include un piccolo ingresso, 3 camere da letto e due stanze da bagno. Il piano superiore ospita, per ogni unità, una cucina aperta, un salone, un terrazzo riservato, una piccola stanza da bagno e un armadio della lavanderia.


Il colore bianco dell'intonaco esterno è stata una scelta obbligata. Questo ha permesso di accostarvi due materiali dal carattere grintoso e tutti reperibili in sito come la pietra grigia naturale ed il legno.


Un'altra importante questione era la forometria. Sono stati installati pannelli in legno ciechi sia per la privacy e sia come isolanti, soluzione comunemente usata fra le case coloniali.

Foto di Fernando Cordero e Alejandro Villarreal









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