L'alluvione del Pakistan è un'altra tragedia che si è aggiunta alla altre calamità naturali che si sono verificate quest'anno, ed ha tolto la casa a ben 21 milioni di persone, quindi una vera e propria situazione di emergenza.
Richard Moreta si è adoperato nella precedente tragedia ad Haiti dove si era occupato della costruzione di case container con l'ausilio di Green Container International Aid. Ancora una volta è intervenuto con una riprogettazione della propria soluzione abitativa che si presta per le zone allagate.
Il contenitore impermeabile, chiamato per le sue proprietà "anfibio", è una casa galleggiante costruita con materiali da riciclo come bancali e contenitori in legno usati nei magazzini e nelle spedizioni, camere d'aria delle ruote,...
Il contenitore-anfibio funge da abitazione e poggia su una serie di camere d'aria derivanti dalle ruote dei camion e fungono come dispositivo per il galleggiamento. Sono ancorate alla base con quattro connettori angolari metallici, che costituiscono le guide verticali. Se la casa dovesse essere invasa dall'acqua, comincerebbe ad emergere in superficie grazie alla spinta di pistoni interni che si muovono lunghe le guide verticali.
Questa costruzione è in grado di gestire un livello massimo d'acqua di 2,5 metri.
L'unità residenziale è costruita con travi metalliche e tamponamenti in lamiera.
Questo tipologia di abitazione galleggiante non è del tutto nuova; organizzazioni come "Make It Right", hanno già costruito case simile in seguito all'alluvione di New Orleans. Esse possono staccarsi e galleggiare in caso di allagamento.
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