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Struttura e sostenibilità della Big Dig House - Parte 1

La Dig House è un'abitazione realizzata vicino a Boston in un quartiere residenziale di architettura moderna risalente alla fine degli anni '40 e progettato dallo studio The Architect's Collaborative fondato da Walter Gropius e altri sette giovani architetti nel 1945.


Questa casa costituisce un esempio significativo del riuso di componenti di recupero come elementi strutturali assemblati a secco. I materiali di scarto provenienti dallo smantellamento di una delle più grandi infrastrutture degli Stati Uniti, l'autostrada Big Dig di Boston, sono stati avviati ad una seconda vita (grazie all'ing. Paul Pedini, vice presidente della società di costruzioni Jay Cashman, allo studio di Architettura Single Speed Design ed allo studio di Ingegneria Weidlinger Associates), come struttura portante di una casa unifamiliare, realizzando un processo progettuale e costruttivo eco-compatibile nella gestione dei materiali della costruzione e creativo nel linguaggio architettonico contemporaneo.


L'immobile si integra perfettamente con il sito boscoso di circa 1784 mq su cui sorge; infatti la regolarità dell'impianto planimetrico è in pieno accordo con il verde esistente e quello di nuova progettazione in stile giapponese (oltre il tetto verde situato sulle coperture dei due corpi volumetrici principali).
Ha uno sviluppo di 353 mq distribuiti tra il livello seminterrato, terra, primo e copertura ed è stata commissionata da un privato.
Hanno utilizzato più di 270 t di materiale proveniente dalla dismissione delle sezioni stradali.


Dal punto di vista architettonico, la costruzione è costituita da volumi e piani sfalsati e intersezioni di spazi con logge e terrazze appese alla struttura in acciaio faccia vista, che articolano la volumetria regolare dell'insieme, creando un caratteristico gioco di spazi interni ed esterni nonchè di luce ed ombra.

La distribuzione è organizzata su due spazi principali: il primo livello è costituito da un'ampia zona giorno a tutta altezza (8,2 m) integrata dalla cucina con la zona relax-divertimento comprendente una superficie totale di 93 mq.
Gli spazi privati si trovano al di sopra della zona giorno e sono distribuiti attorno alla hall-libreria che ha la vista sul  soggiorno a tutta altezza. A questo secondo livello sono situate inoltre la camera da letto, due bagni, la lavanderia, la cabina armadio e la zona ufficio.
Il piano seminterrato è stato dedicato agli ospiti con due camere attrezzate di cabina armadio.


Fonte: Rivista Costruzioni Metalliche n. 4 - luglio agosto 2010
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